Perché quando si prova imbarazzo il viso diventa rosso? La spiegazione scientifica dietro a questo fenomeno.
È involontario arrossire ma questo può capitare quando si prova una forte emozione, per esempio imbarazzo. Si avverte proprio una sensazione di calore alle guance e tutti non possono fare altro che notare questo cambio di colore nella pelle.
Non solo imbarazzo: il viso diventa rosso anche quando si provano altre emozioni come inadeguatezza, rabbia, vergogna, ansia, paura, rimorso per aver fatto qualcosa di sbagliato e paura del giudizio degli altri quando si viene osservati o si è al centro dell’attenzione. Anche se molte persone si vergognano di arrossire (peggiorando ulteriormente la situazione), non c’è bisogno di farlo.
C’è una spiegazione scientifica dietro al fatto di arrossire quando si provano imbarazzo o altri sentimenti. Infatti, questo è un fenomeno fisiologico naturale e involontario dovuto al maggiore afflusso di sangue nei capillari a seguito di un rilascio di adrenalina nel corpo.
L’adrenalina rilasciata è sia un ormone che un neurotrasmettitore che prepara l’individuo alle reazioni di “attacco o fuga” aumentando frequenza cardiaca e respiratoria, inviando maggior afflusso di sangue ai muscoli e dilatando alcuni vasi sanguigni. Questa azione, mediata dall’enzima Adenilato Ciclasi, fa dilatare i vasi facendo affluire più sangue ai capillari presenti su viso, collo e petto, determinando così il rossore.
In alcuni casi invece che dilatare i vasi, l’adrenalina li restringe per dirigere il flusso di sangue ai muscoli e al cuore. Infatti non tutti i capillari sono sensibili all’adrenalina e per questo non si arrossisce su tutto il corpo. Spesso ci si vergogna di arrossire ma è una cosa involontaria: tutti arrossiamo ma in maniera e con intensità diversa per via di molti fattori, primo fra tutti la sensibilità personale, oltre alla modalità, l’assiduità e i motivi e il vigore del rossore.
Diventeranno molto rosse, per esempio, le persone che soffrono di ansia sociale. Inoltre, chi possiede una pelle particolarmente chiara, arrossirà in modo più visibile rispetto ad una pelle più scura. Alcuni studi hanno messo al centro della loro attenzione l’arrossire: secondo la psicologia evoluzionistica, è un segno non verbale che serve per comunicare agli altri una nostra emozione, chiedere aiuto, scusarsi o avere il rimorso per un errore.
In un recente studio della Netherlands Institute for Neuroscience – KNAW, i ricercatori hanno sottoposto dei volontari ad esibizioni di karaoke in pubblico. Hanno assegnato loro della canzoni diverse da cantare e successivamente i volontari hanno visionato la loro performance e quella degli altri. In quei momenti venivano eseguite risonanze magnetiche funzionali (fMRI) sul loro cervello.
Si è notato come nei partecipanti si siano attivate aree come quella della corteccia visiva (la sede dell’attenzione) e del cervelletto (la sede di alcune emozioni), così si è confermato quanto le emozioni siano coinvolte nel processo di arrossamento del viso e come questo fenomeno sia legato all’esposizione sociale.
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