Puoi capire l’umore di una persona guardando il suo orologio: il trucco geniale che userai ogni giorno

Capire l’umore di una persona non è sempre semplice, ma c’è chi è convinto possa guardare il suo orologio per eliminare ogni dubbio. Ecco come.

“Chi ti capisce è bravo”, con ogni probabilità potremmo avere pronunciato questa frase decine di volte, in riferimento a qualcuno di cui non riusciamo a comprendere del tutto il comportamento. Non è detto che questo riguardi necessariamente un estraneo, a volte anche chi frequentiamo quotidianamente può avere reazioni altalenanti, anche per motivi a noi sconosciuti, ma che non ci permettono di sapere bene come agire. I problemi maggiori possono esserci evidentemente soprattutto se abbiamo a che fare con un lunatico, il cui umore può cambiare anche più volte nel corso della giornata, spesso anche senza motivo.

Certamente se sapessimo modo di sapere in anticipo quale morale possa avere qualcuno le cose potrebbero diventare più semplici. Questo può valere soprattutto se abbiamo a che fare con qualcuno che tende a isolarsi quando ha un problema, non necessariamente perché non apprezza la vicinanza dei suoi affetti, ma soprattutto perché non vuole essere un peso per gli altri. In realtà, anche se a molti potrebbe sembrare incredibile, il dubbio potrebbe essere risolto in modo semplice, attraverso la visione di un accessorio che molti indossano quotidianamente e da cui non si separano mai.

Che umore hai? Basta un accessorio e lo scopri

Pensare che possa essere un semplice accessorio a permetterci di capire che umore possa avere una persona sembra essere impossibile, invece ci si sta convincendo di come sia possibile risolvere questo dubbio in maniera semplice. Anche per chi notoriamente è bravo a nascondere stati d’animo pesanti e tristezza. Questa è l’idea di un gruppo di ricercatori della Tokyo Metropolitan University, che ha da poco pubblicato uno studio sulla base delle misurazioni della conduttanza cutanea, ovvero la variazione della resistenza elettrica della pelle provocata dai diversi stimoli emozionali.

Il dato deriva dallo stato di umidità della pelle stessa dovuto all’azione delle ghiandole sudoripare sottostanti, per questo osservando eventuali variazioni potremmo capire cose che fino ad ora ci sono state precluse o quasi. L’esperimento è stato effettuato chiedendo a un gruppo di volontari di guardare video che potessero scatenare in loro tre tipi di emozioni differenti, ovvero paura, emozioni legate ai rapporti affettivi e divertimento. Sulla base di quanto emerso, i ricercatori sono convinti che la conduttanza cutanea possa essere collegata a queste sensazioni.

“A seconda di quello che si avverte nel nostro interno, infatti, le condizioni della nostra pelle possono cambiare, generando una sudorazione differente – si legge nello studio -. Si verificano così dei segnali che possono essere considerati piuttosto espliciti nell’arco di due o tre secondi”. Gli studiosi hanno scelto di effettuare la misurazione attraverso una serie di sonde che sono state attaccate alle dita.

Una volta concluso il test, si è scoperto che la paura era la risposta emotiva più forte, mentre i sentimenti associati al legame familiare aumentavano gradualmente e fornivano una combinazione di gioia e tristezza. Si pensa quindi che questi cambiamenti possano essere utilizzati per capire quale sia l’umore di una persona anche senza esprimerlo e rendere così più semplici le relazioni umane. L’esperimento ha evidentemente una serie di limiti, visto che possiamo provare più di tre sensazioni, ma già cogliere queste può essere importante.

Non è però necessario rivolgersi a un laboratorio scientifico per monitorare la conduttanza cutanea. Esistono infatti alcuni smartwatch, dispositivi sempre più diffusi, che sono in grado di assolvere alla stessa funzione. È il caso, ad esempio, degli smartwatch Fitbit Sense o dei cinturini Charge 5 e 6, dotati di un sensore di attività elettrodermica (EDA), capace di evidenziare i cambiamenti elettrici nel livello di sudore della pelle, fattore che può essere un riflesso della risposta del corpo a determinati agenti di stress. Il livello di sudore della pelle, che possiamo manifestare in determinate situazioni, specie se agitati, è quindi in grado di modificare la conduttanza cutanea e incidere così sul sistema nervoso.

“La conduttanza cutanea è una misura dell’eccitazione emotiva e mostra cambiamenti nelle proprietà elettriche della pelle degli individui a causa della sudorazione associata all’eccitazione, come paura, sorpresa e piacere” – si legge sul documento, pubblicato sulla rivista ‘IEEE Access’. È al momento ancora presto per capire quando sugli smartphone sarà davvero possibile avere un’analisi emotiva di ogni persona, il traguardo potrebbe comunque non essere lontano. A quel punto percepire davvero le emozioni umane sarà più semplice, basta che colossi come Apple o Samsung decidano di agire e il gioco è fatto.