Con il nuovo codice della strada, la paura sta crescendo ed ecco adesso con quali farmaci rischi seriamente se ti fermano ad un posto di blocco. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta.
Nel momento in cui ci mettiamo al volante dobbiamo mettere in conto tutta una serie di rischi non di poco conto. Innanzitutto per la propria sicurezza e per quella degli altri, pedoni o automobilisti che siano. In secondo luogo, poi, bisogna fare i conti con le autorità e con il rischio di sanzioni che è uno spauracchio con il quale fare sempre i conti. Soprattutto laddove siamo consapevoli che stiamo commettendo una infrazione. Più o meno grave a seconda dei casi, ovviamente. In tal senso, la situazione ora è addirittura peggiorata.
Con il nuovo Codice della Strada, infatti, sotto tanti punti di vista sono state inasprite le sanzioni sotto tanti punti di vista. Uno degli aspetti più controversi è quello relativo ai controlli per le droghe. E chiaramente il dibattito non riguarda in maniera specifica il discorso relativo all’assunzione di queste sostanze, cosa da non fare quando si guida. Quanto, più che altro, quello relativo alla qualità dei controlli che vengono messi in atto. In tal senso, vediamo con quali farmaci rischi.
Come è noto, sono stati forniti i test salivari alle autorità che hanno il compito di rilevare tracce di droghe. L’indicazione è di usarli nel momento in cui ci sono incidenti o comportamenti allarmanti, per così dire, e devono dare un risultato immediato. La patente viene ritirata in maniera istantanea, ma bisognerà fare un secondo test, maggiormente approfondito ed affidabile, per poi rendere effettiva la sospensione. In tal senso, però, ci sono alcuni farmaci che danno esito positivo a questi test, risultando ovviamente dei falsi positivi.
Ci sono, infatti, alcune persone che assumono dei farmaci che contengono sostanze che vengono rilevate da questi test e che danno un esito positivo. Si tratta di farmaci che servono patologie come ipertensione, diabete o depressione. Per questo motivo si sta diffondendo nel Paese la paura che ci possano essere delle ingiustizie ad abbattersi sui cittadini. In tal senso, vediamo ulteriori dettagli a riguardo.
Secondo uno studio che è stato condotto dall’azienda sociosanitaria Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il test SoToxa è in grado di ritrovare tracce per la cannabis anche 48 ore dopo il suo consumo, mentre per altre sostanze come la cocaina e gli oppiacei in generale, si arriva fino a 96 ore dopo l’assunzione.
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