Ormai da qualche anno il Festivalbar non viene più organizzato, anche se molti potrebbero non sapere la motivazione di questa scelta, ecco qual è.
A poche settimane dalla partenza del Festival di Sanremo 2025, che vedrà il ritorno di Carlo Conti alla guida della kermesse canora, è inevitabile pensare a un’altra manifestazione che ha fatto la storia del nostro Paese, anche se andava in onda in estate, il Festivalbar. Per molti, giovani e non solo, era inevitabile collegare il periodo più caldo dell’anno con l’evento che appassionava tantissime persone, pronte a fare il possibile per seguirlo dal vivo. Caratteristica distintiva era infatti la modalità itinerante, che permetteva di informarsi sulle varie tappe previste e di organizzarsi per non mancare.
Chi oggi ha almeno 40 anni non può non ricordarlo, una volta finite le scuole era previsto il primo appuntamento, per poi arrivare alla finalissima a settembre in una cornice suggestiva come quella dell’Arena di Verona. In questi ultimi anni in Tv ci sono diversi programmi musicali, per questo non può che esserci una sensazione di rimpianto ora che questo non viene più organizzato e chiedersi quale sia il motivo della sua assenza.
Il Festivalbar non c’è più: ecco perché
Pur avendo una storia differente, il Festivalbar poteva essere considerato la versione estiva, e targata Mediaset, del Festival di Sanremo. In entrambi i casi, infatti, ci sono infatti una serie di canzoni in gara per poi arrivare a proclamare un vincitore, anche se solo la kermesse in programma nella città dei fiori continua a essere organizzata ogni anno.
Non poter seguire più la manifestazione itinerante estiva genera un po’ di dispiacere, tanti la associavano alla leggerezza tipica della stagione più calda, quando magari può esserci più voglia di divertirsi e ballare anche a suon fi musica. Tanti si augurano ancora che il Festivalbar possa tornare, ma almeno per ora l’ipotesi è esclusa. Ma perché è tramontata definitivamente?
I primi problemi sono sorti nel 2002, anno in cui diversi artisti, soprattutto internazionali, che non avevano alcuna remora a partecipare, hanno iniziato a rifiutare. La loro presenza era certamente importante per catturare l’interesse del pubblico, nonostante questo il Festivalbar ha continuato a tenersi regolarmente fino al 2005, anche con un buon riscontro da parte del pubblico.
Altri imprevisti sono arrivati l’anno successivo, nel 2006, quando anche gli ascolti non sono stati più quelli di un tempo, per questo è stato inevitabile pensare avesse poco senso continuare a programmare una nuova edizione, con il rischio di andare incontro a una perdita economica. Nel 2007 si è comunque provato ad andare avanti, anche se con sole tre tappe, Milano, Catania e Verona. Lo stop definitivo è arrivato nel 2008, in modo del tutto inaspettato, dopo la scelta dei conduttori, Teo Mammuccari e Lucilla Agosti. La mancanza di fondi si è però rivelata decisiva.
L’idea che il Festivalbar, nato nel 1864 su iniziativa del produttore televisivo Vittorio Salvetti, è però da escludere per un motivo non di poco conto. A spiegarlo ci ha pensato tempo fa il giornalista Andrea Conti: “A coloro che invocano il Festivalbar. C’è un problema sul format. Lo detiene Salvetti Jr. e – nonostante svariati corteggiamenti negli anni da radio e tv – non è disposto a cederlo. Ecco perché sono nati Battiti Live e TIM Summer Hits. Prima ancora il Coca Cola Summer Festival“.