I soggetti in difficoltà economica che necessitano di assistenza legale possono richiedere l’accesso al gratuito patrocinio: i requisiti e come fare domanda.
Chiunque, per tutelare i propri diritti ed i legittimi interessi, può avere necessità di assistenza legale per agire in giudizio. Per i soggetti in difficoltà economica il diritto di accesso alla giustizia è tutelato dal cosiddetto “gratuito patrocinio”.
Si tratta di un istituto che consente di avere assistenza legale gratuita per accedere a cause che abbiano natura civile, penale, amministrativa, tributaria e contabile. Per richiedere il gratuito patrocinio, che copre molte delle spese per l’attività legale, è necessario essere in possesso di determinati requisiti ed inoltrare una specifica domanda, proprio come accade con altre agevolazioni riservate alle persone con bassi redditi.
L’ordinamento giuridico italiano prevede l’istituto del gratuito patrocinio che consente l’accesso alla giustizia anche alle persone in difficoltà economica per tutelare i propri diritti in tutte le fasi del processo. Questo istituto, come anticipato, garantisce assistenza legale gratuita al richiedente: sarà lo Stato a farsi carico delle spese.
Per poter accedere al gratuito patrocinio è necessario che il richiedente sia in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o, in alternativa, avere status di rifugiato o di apolide; un reddito annuo che non sia superiore alla soglia dei 12.838,01 euro (la soglia viene aggiornata ogni due anni tenendo conto degli indici accertati dall’Istat); reddito familiare non oltre i 14.372 euro (anche questo limite viene aggiornato ogni due anni.
I soggetti che sono rispettano le condizioni appena elencate ed hanno necessità di assistenza legale possono richiedere il gratuito patrocinio compilando e presentando l’apposito modulo presso: il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro competente il processo per le cause civili; l’ufficio del magistrato davanti al quale pende il processo per le cause penali. In entrambi i casi è necessario allegare un documento di identità in corso di validità e la documentazione che dimostri il possesso dei requisiti reddituali. La domanda può essere presentata personalmente dall’interessato oppure dallo stesso legale che deve essere iscritto alle liste del gratuito patrocinio, consultabili presso l’Ordine degli Avvocati.
L’istituto del gratuito patrocinio, in caso di esito positivo della domanda, coprirà il compenso del legale, le spese di cancelleria e notifica e quelle per eventuali consulenti tecnici d’ufficio nominati dal Giudice per le perizie utili nel processo. Sono escluse, invece, le spese per i testimoni, copie e imposte di bollo.
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