Assegno unico 2025: ecco che ISEE servirà per avere il massimo dei soldi

Novità per l’Assegno unico e universale, da quest’anno mutano le fasce ISEE per le cifre accreditate. Vediamo i dettagli.

Con l’inizio dell’anno una delle incombenze maggiori per moltissime famiglie è il rinnovo dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente), il valore sul quale si calcolano numerose prestazioni e agevolazioni dal Bonus per l’asilo nido all’Assegno di Inclusione. Discorso simile per l’Assegno unico e universale, la prestazione a favore delle prole a carico fino a 21 anni di età.

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Assegno unico 2025: ecco che ISEE servirà per avere il massimo dei soldi – fortecarpenedo.it

Gli importi di quest’ultimo contributo sono basati anche su altri fattori come il numero e l’età dei figli, la condizione lavorativa dei genitori, l’eventuale disabilità della prole e così via. Ma l’ISEE rappresenta certo il requisito principale, inserendo le famiglie richiedenti nelle varie fasce di erogazione.

ISEE, l’aggiornamento possibile per l’Assegno unico

Come accennato l’ISEE non è necessario soltanto per rinnovare la domanda, ma anche per stabilire la somma versata ogni mese alla famiglia beneficiaria. L’importo versato aumenta con la diminuzione del valore ISEE, favorendo così i nuclei familiari in condizioni economiche peggiori.

Nel corso del 2024 le famiglie con ISEE non superiore a 17.090 euro percepivano, al netto delle altre eventuali maggiorazioni, l’importo maggiore pari a 199,40 euro per ogni figlio minorenne e 96,60 euro per ogni figlio maggiorenne. Ora nelle prossime giornate sarà reso noto l’ammontare delle nuove fasce ISEE di riferimento valide per l’anno in corso.

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ISEE, l’aggiornamento possibile per l’Assegno unico – fortecarpenedo.it

Va considerato che ogni anno l’importo dell’Assegno unico è rivalutato all’inflazione, come ogni altra prestazione di questo genere, per far sì che sia adeguata all’incremento del costo della vita. Negli ultimi anni gli aumenti per le rivalutazioni sono stati notevoli proprio in base a tassi di inflazione elevati. Per il 2025, invece, le cose dovrebbero andare diversamente.

Infatti il tasso di rivalutazione indicato dal Ministero delle Finanze è pari allo 0,8 per cento, una cifra bassa e quindi non comporterà incrementi sostanziali delle somme erogate. Fasce e importi definitivi per il 2025 non sono stati tuttavia ancora ufficializzati e quindi per avere conferma delle previsioni occorre attendere ancora qualche giorno. Al momento l’erogazione avviene sulla base delle fasce del 2024, solo a partire da febbraio saranno versati i nuovi importi.

A questo proposito va aggiunto che per le famiglie resta necessario aggiornare l’ISEE con la versione relativa al 2025, entro il mese di febbraio. In caso contrario, il contributo per la prole sarà calcolato in riferimento agli importi minimi previsti dalla somma. Fine giugno rappresenta il termine massimo per la presentazione dell’ISEE aggiornato, con la possibilità così di ricevere gli arretrati spettanti.

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