Le persone che si sentono sole, solitamente, tendono ad adottare queste sette abitudini. La loro presenza è meritevole di attenzione.
Al giorno d’oggi, tante persone si sentono sole. Non tutte ne hanno la piena percezione perché esistono tanti strumenti per compensare. Basta pensare ai sempre più numerosi social network che danno l’impressione di entrare in contatto con tanti individui diversi. In realtà, si tratta di conoscenze superficiali, che nella maggior parte dei casi restano nel virtuale.
Ci sono sette abitudini in grado di mettere in evidenza questo stato emotivo. La loro analisi può portare all’acquisizione di una maggiore consapevolezza e, di conseguenza, alla messa in atto di utili strategie. Il cambiamento è sempre possibile, anche quando si crede di non poter fare niente.
Svelare la solitudine attraverso 7 abitudini: queste sono le principali
La solitudine è una condizione in grado di ferire molto le persone. C’è chi a causa di fattori interni o esterni si convince di non poter contare più su nessuno. Ha la sensazione di non essere compreso, di non avere un amico con cui uscire e di non poter cambiare le cose. Gli esperti hanno spesso a che fare con queste situazioni. I meccanismi della società moderna, sicuramente, non aiutano a uscirne.
Non è detto che gli individui colpiti abbiano una consapevolezza completa del loro stato d’animo. La solitudine, in alcuni casi, riesce a nascondersi nell’inconscio, spingendo adulti e adolescenti ad adottare delle abitudini compensative o di difesa.
- Creare tanti profili online: trascorrere molto tempo online e sfruttare diverse piattaforme per conversare con persone sconosciute può nascondere il desiderio di una vita sociale più attiva e dinamica
- Svolgere tante attività: ci sono persone che, pur di non pensare alla solitudine, si riempiono la vita con tantissime attività da fare. Difficilmente si fermano a riflettere sulla loro situazione
- Indipendenza eccessiva: essere indipendenti è importante, ma a volte viene utilizzata come una maschera per celare il bisogno di maggiori interazioni sociali
- La fuga da conversazioni profonde: chi si sente solo, spesso, tende a instaurare conversazioni superficiali, che non toccano temi importanti. Si parla del più e del meno o di argomenti impersonali
- La convinzione di non aver bisogno di nessuno: le persone sole provano a convincersi di essere felici e libere perché non vogliono affrontare la loro tristezza
- Il rifiuto verso le relazioni sentimentali: la solitudine può spingere questi individui a chiudersi ancora di più in loro stessi, costringendoli a scappare anche da eventuali relazioni romantiche
- Criticare eccessivamente gli altri: al prossimo vengono attribuiti solo difetti. I pregi passano in secondo piano perché non si vuole scendere a patti con il desiderio di stabilire legami d’amicizia
