Lampadine a luce calda o a luce fredda: quali scegliere per risparmiare in bolletta

Scegliere una lampada a luce calda oppure a luce fredda? Il dilemma che affligge migliaia di persone. La risposta inaspettata.

In un mondo in cui i prezzi crescono esponenzialmente, il tema del risparmio diviene una pratica imprescindibile, soprattutto laddove si voglia evitare di svuotare il conto corrente nel pagamento della bolletta dell’energia e del gas.

Ogni scelta può fare la differenza sul dispendio in tal senso, anche la selezione delle lampadine da installare nella nostra abitazione. Il quesito più comune riguarda la luce calda o fredda. Evidenziamo quale delle due conviene maggiormente, soprattutto nelle case, onde evitare di mangiare troppa energia elettrica.

Luce calda e luce fredda: tutto ciò che occorre sapere

Il colore della lampadina dipende dalla temperatura potenziale: la luce fredda, dunque corrispondente ad una tonalità grigio-blu, raggiunge circa i 5000K; la luce calda, sui toni del giallo aranciato, raggiunge circa 2500-3000K. Per strutturare le mura domestiche al risparmio, tralasciando il fattore colorazione, il prodotto migliore risiede nelle luci LED, che possono arrivare a consumare -95% delle lampadine ad incandescenza, -80% delle lampadine alogene e -20% rispetto alle lampadine fluorescenti.

Di base, secondo le recenti stime, una lampadina ad incandescenza consuma circa 0,024 euro l’ora, la lampadina alogena raggiunge i 0,01728 l’ora, la fluorescente (pensata appositamente per il risparmio energetico) contempla il dispendio di 0,00522 euro l’ora ed infine la luce LED corrisponde alla modica cifra di 0,0048 euro l’ora. Come si evince, la lampadina da evitare categoricamente laddove si voglia risparmiare è la tradizionale ad incandescenza, capace di consumare fino a 4 volte di più della LED.

La selezione della colorazione tuttavia non dipende solo dall’energia consumata, bensì anche dall’utilizzo. Nelle mura domestiche vissute, quale può essere la zona living, la luce fredda può dar fastidio alla vista a lungo andare e rendere l’ambiente meno accogliente. Si consiglia quindi per l’abitazione la lampadina bianca a luce calda, la quale raggiunge circa 3500 gradi Kevin massimo, mentre per gli spazi più ampi (quale può essere un supermercato, ad esempio) la lampadina bianca a luce fredda.

E dunque arriviamo alla risposta al quesito principale: quale lampadine scegliere? Ebbene, per le mura domestiche la scelta migliore è la lampadina a luce calda, che consuma circa da 1 a 11 Watt/ora ed inoltre non crea scompensi alla vista dell’inquilino. Per quanto concerne invece la cucina, è consigliato installare delle lampadine LED, sempre a luce calda. Possibilmente, in entrambi i casi, è meglio richiedere impianti di illuminazione ad emissione indiretta (applique o lampada da parete).